Le prospettive di crescita migliorano su scala globale. Pertanto, malgrado i successi degli scorsi trimestri, l'inflazione resterà tenacemente al di sopra dell'obiettivo della banca centrale. Tuttavia, sia la BCE che la Fed seguiranno l'esempio della Svizzera e cominceranno a tagliare i tassi a giugno. Riteniamo che in futuro il rischio principale sia attribuibile soprattutto al deficit pubblico, che va ad aggiungersi alle sfide geopolitiche già esistenti.

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Le banche centrali esaminano i dati mentre i politici si preparano alle elezioni. Nei prossimi mesi saranno chiamati alle urne i cittadini di circa 70 Paesi. Le elezioni non mancheranno di avere ripercussioni. Politica monetaria, congiuntura e tensioni geopolitiche continueranno a incidere sull'economia. Mentre l'economia statunitense continua a svolgere il suo ruolo di motore congiunturale, Europa e Cina non sembrano ancora in grado di riprendere slancio. Le decisioni sui tassi in Europa e gli interventi politici in Cina potrebbero dare ulteriore impulso all'economia.